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Archivi tag: Helen Mirren

Paolo Virzì: Livorno- Key West, in viaggio contromano

14 domenica Gen 2018

Posted by cristianaallievi in cinema, Cultura, Mostra d'arte cinematografica di Venezia, Personaggi

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Tag

Cristiana Allievi, D La repubblica, Detroit, Donald Sutherland, Ella & John the Leisure Seeker, Florida, Helen Mirren, Notti magiche, On the road, Paolo Virzì

 

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Ha appena terminato le riprese di Notti magiche, film ambientato a Roma durante i Mondiali di calcio del 1990. E  dal 18 gennaio sarà nelle sale Ella & John- The leisure seeker, passato dall’ultima Mostra d’arte cinematografica di Venezia e liberamente ispirato al romanzo di Michael Zadoorian (In viaggio contromano, Marcos Y Marcos), lavoro del regista, sceneggiatore e produttore livornese. Con Donald Sutherland ed Helen Mirren a fare da protagonisti, è il primo film interamente made in Usa del regista. Racconta il viaggio di una coppia in fuga dai sobborghi di Detroit e diretta in Florida, a Key West, a bordo di un vecchio camper. «È una storia diversa e non perché è ambientata in America», racconta Virzì. «Per la prima volta, rispetto ai miei copioni così affollati, ho voluto una storia semplice, fatta di due sole persone. Mi è servita a indagare cos’è un matrimonio, qual è l’elemento che lega due persone per tutta la vita. E per dire che non si tratta di una passeggiata».

Lei è un maestro, nel trattare temi difficili e penosi trasformandoli in avventure vincenti: come le riesce? «Sono cresciuto da solo, mio fratello Carlo è arrivato quando avevo otto anni. Eravamo in periferia, a Torino, i miei genitori non erano in una condizione economica privilegiata in più ero un timido. Evidentemente il tono delle storie che racconto viene da queste premesse».

Un figlio regista sarà stato l’ultimo dei pensieri di un padre carabiniere siciliano e di una casalinga livornese, è così? «Mia madre avrebbe voluto che facessi il medico, perché è molto ipocondriaca e sperava potessi prescriverle tante ricette. Ma a 21 anni grazie a Furio Scarpelli che mi ha preso a lavorare con lui ero già uno sceneggiatore, avevo scelto la mia strada».

Mamma ci è rimasta male? «Un giorno le ho potuto dire che anch’io, in fondo, curavo le persone. È successo dopo aver letto Le storie che curano di Hillman, psicologo junghiano che ha detto che raccontare storie è un modo per guarire dalla mancanza di senso della vita».

(continua…)

Intervista pubblicata su D LaRepubblica il 13 gennaio 2018

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bebe Cave: «Il mio salto nel vuoto»

09 martedì Giu 2015

Posted by cristianaallievi in Festival di Cannes

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Tag

Bebe Cave, Cristiana Allievi, Festival di Cannes, Harry Potter, Helen Mirren, Il racconto dei racconti, Jessie Cave, Matteo Garrone, Salma Hayek, The audience

Prima l’ha sospesa sull’orlo di un precipizio perché fosse terrorizzata. Poi le ha riempito la stanza di palloncini per festeggiare i suoi 17 anni. Bebe Cave racconta il suo incontro con il regista Matteo Garrone che l’ha scelta come protagonista di uno dei tre episodi di cui è composto  Il racconto dei racconti, in concorso all’ultimo festival di Cannes. E adesso, grazie al personaggio di Viola, si ritrova tra le grandi del cinema. 

Ha un padre che, per errore, la condanna a diventare sposa di un orco. Ma lei, la principessa, farà di tutto per sfuggire a questo destino. La figlia del re ha il volto dell’inglese Bebe Cave (pronuncia “Bibi”). È la protagonista di La pulce, l’episodio più bello di Il racconto dei racconti, ottavo lungometraggio del regista di Gomorra, in corsa per la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes e ancora nelle sale. A teatro è già stata principessa accanto alla regina Helen Mirren, in The Audience. E dopo varie serie tv, ha girato Grandi speranze con Ralph Fiennes ed Helena Bonham Charter. Massa di capelli biondi, frizzante come una bottiglia di champagne, a soli 17 anni è stata sul red carpet della Croisette. Riesco a parlarle dopo le 16, orario inglese, quando terminano le lezioni del suo ultimo anno di liceo.

Bebe Cave, attrice britannica, 17 anni, è la protagonista di uno dei tre episodi di Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Bebe Cave, attrice britannica, 17 anni, è la protagonista di uno dei tre episodi di Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Come ti ha trovata Matteo Garrone? «Stava cercando una giovane inglese, ha visto un’intervista che ho fatto insieme a mia sorella Jessie per Grandi speranze, credo l’unica presente in rete!».

 Jessie aveva già recitato in due film della saga di Harry Potter, nei panni di Lavanda… «Infatti originariamente Matteo voleva lei, ma quando ha visto che ha 10 anni più di me, ha cambiato idea, una fortuna sfacciata!».

Raccontaci l’incontro con il regista di Gomorra. «Ero abituata alle audizioni formali, che prevedono almeno due step prima dell’incontro con un regista. Così, quando Matteo è arrivato a Londra di persona, e ha iniziato a mostrami le foto di dove avremmo girato, ero spiazzata. Mi ha parlato per dieci minuti a fila, e quando mi ha chiesto se avevo qualche domanda da fargli ho risposto: “Quante altre ragazze sta incontrando per il ruolo?”. Non avevo capito che mi aveva già scelta, stavo per scoppiare a piangere».

Com’è Garrone sul set? «Attori che avevano già lavorato con lui mi avevano avvisata, non avrei mai più visto niente del genere in vita mia. Matteo ha un modo molto personale di approcciare un film, al secondo giorno di riprese mi ha detto “gireremo la scena in cui sei arrabbiatissima con tuo padre in cima al castello…”. Sono finita attaccata a una catena di ferro, davanti avevo il vuoto e voleva mi avvicinassi sempre di più al precipizio… Ero terrorizzata, sarei potuta cadere giù. Matteo soffre di vertigini, faticava a guardare quello che facevo: ma cercava l’elettricità, voleva che morissi di paura!».

Cosa ti ha insegnato, di fondamentale? «Il suo voler rendere le cose più reali possibili, lo pretende anche dentro una favola! Ma è comprensibile, anche in questo caso si tratta di emozioni umane, e voleva che restituissi a tutti i teenagers quello che ha vissuto Viola. Si è fidato di me, delle parole che secondo me una persona come lei avrebbe detto».

 Poco fa mi raccontavi di non volere che le riprese finissero… «Su quel set, tra Gioia del Colle e Bari, ho passato i due mesi più belli della mia vita. Ho anche compiuto 17 anni, e mi hanno fatto trovare la stanza piena di palloncini e di dolci, non lo dimenticherò mai».

Bebe sul red carpet di Cannes con Vincent Cassel, Salma Hayek e John Reilly (courtesy of bbc.com)

Bebe sul red carpet di Cannes con Vincent Cassel, Salma Hayek e John Reilly (courtesy of bbc.com)

Come sei diventata un’attrice? «Ho iniziato a 10 anni, con la tv, a 14 avevo già capito di non voler fare altro. Con Jessie abbiamo costretto mia madre, un medico, a trovarci un’agente per fare audizioni».

Anche tuo padre è un medico, ti ha sostenuta? «Per papà è  uno shock, non si è ancora abitato all’idea, spera che prima o poi faccia il dottore anch’io, come mio fratello più grande. Siamo cinque fratelli, l’altro maschio è all’università e studia storia, farà il primo ministro. Il terzo è un attore, in famiglia siamo tre contro quattro…».

Con Jessie non c’è nessuna competizione? «Siamo le migliori amiche, forse perché ci separano 10 anni, ma in effetti su una cosa c’è competizione: i vestiti. Ne ha tonnellate, se gliene prendo uno dall’armadio non se ne accorge. Ma se glielo chiedo, guai: me lo nega, è un po’ possessiva!».

Quali attrici hai come modello? «Mia sorella su tutte, e poi Jennifer Lawrence. Ha iniziato da giovanissima e ha affrontato un sacco di problemi, senza mollare. Recita in modo realistico e non ha paura di essere buffa, in un mondo come Hollywood, così ossessionato dall’immagine».

Tempo per l’amore ne hai? «Sono la più giovane, i miei fratelli non mi permetteranno mai di avere un fidanzato! Se mai ne portassi a casa uno, lo butterebbero fuori dalla porta o dalla finestra! Mi vedono ancora come la little sister, ma a 18 anni sarò adulta, si dovranno accorgere che sto crescendo…».

articolo pubblicato su Grazia del 20/5/2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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