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Insieme festeggiano i 20 anni di vita del festival nella capitale del cinema di Bollywood. La direttrice del festival Anupama Chopra: «Il nostro pubblico è molto evoluto, conosce ciò che accade nel resto del mondo e si aspetta di vedere il meglio»
di Cristiana Allievi

Quest’anno l’impronta italiana sarà forte. A festeggiare 20 anni di vita del festival nella capitale del cinema di Bollywood saranno tre grandi come Marco Bellocchio, Alice Rohrwacher e Stefano Sollima, e non solo: a far parte dello staff di selezione sono due noti professionisti del nostro cinema. Tutto per festeggiare un grande ritorno per il Jio Mami Mumbai Festival. All’ultima edizione prima dello stop, nel 2019, la rassegna aveva raggiunto l’apice, riempiendo le sale sparse in venti siti della città. Il pubblico era entusiasta. Così quando si è trattato di pensare a come ripartire, dopo tre anni di stop, i vertici dell’organizzazione si sono chiesti come avrebbero potuto alzare ulteriormente l’asticella.
La risposta arriverà con l’imminente edizione, dal 26 ottobre al 5 novembre, quando il primo festival di cinema indipendente dell’India (il secondo del Paese, se si considera quello ufficiale di Stato fondato 60 anni fa a Goa, l’International film festival of India), aprirà la competizione a tutto il Sud asiatico, creando una grande community di riferimento nel settore. Si vedranno competere quindi registi nepalesi, di Bhutan, Vietnam e Bangladesh, e anche i film dei registi della diaspora provenienti da Germania e Uk, in una Mumbai che si appresta a diventare la prima fucina di coproduzioni intercontinentali del Paese. Lo spiega Anupama Chopra, direttrice del Festival, affiancata da Deepti Dcunha, direttrice artistica.
«IL NOSTRO OBIETTIVO PIÙ IMPORTANTE È PROIETTARE PER L’80 PER CENTO FILM DI LINGUE STRANIERE, PELLICOLE PRESENTATE A GRANDI FESTIVAL COME LA BERLINALE, TORONTO, CANNES, E IL SUNDANCE. PER 10 GIORNI MUMBAI È L’UNICO LUOGO DELL’INTERO CONTINENTE IN CUI POTER VEDERE QUEI TITOLI SUL GRANDE SCHERMO»
(continua…)
Pubblicato su Corriere.it
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